Maro Castello

Maro Castello

Se già intorno al 1600 il feudo di Collem de Castro Macri non avesse perso la rilevanza economica e sociale tipica dei centri curtensi, a vantaggio del paese di fondovalle, Borgomaro, oggi si potrebbe ammirare il maestoso Castello del Maro.

Nel corso dei secoli il castello appartenne a diverse e illustri casate: i Conti di Ventimiglia, gli Angioini di Francia, i Lascaris di Tenda, i Savoia e i Doria. La sua storia si concluse tragicamente nel XVII secolo, quando fu definitivamente distrutto dai Genovesi durante i conflitti contro i Savoia.

Oggi resta soltanto un rudere che domina le abitazioni moderne, la grande piazza antistante la chiesa e la caratteristica fontana con i lunghi lavatoi e abbeveratoi disposti su entrambi i lati. Nel cosiddetto “Prato della Corte”, ancora accessibile dalla strada, aveva sede un tempo il tribunale, dove si amministrava la giustizia. I condannati a morte venivano invece sepolti nella cappella sottostante dedicata a San Rocco, in una tomba comune ricordata da un’iscrizione latina.

A Maro Castello, come in tutte le altre frazioni, è ancora possibile degustare l’eccellente olio extravergine d’oliva prodotto dai piccoli frantoi locali.