Le Frazioni
Il territorio di Borgomaro si estende nella parte alta della valle del torrente Impero, nota in questo tratto con il nome di valle del Maro, dalla quale prende origine la denominazione stessa del paese.
Il territorio di Borgomaro si estende nella parte alta della valle del torrente Impero, nota in questo tratto con il nome di valle del Maro, dalla quale prende origine la denominazione stessa del paese. Il paesaggio è caratterizzato da una grande varietà altimetrica: a ovest svetta il monte Grande (1418 m), mentre a est si erge il monte Guardiabella (1218 m), cime che delimitano il bacino montano e da sempre costituiscono punti di riferimento naturali per gli abitanti.
Questa diversità altimetrica ha influenzato profondamente l’economia e la vita del borgo. Nella fascia collinare più bassa, esposta al clima mite, domina la coltivazione dell’ulivo, che ha reso celebre l’olio extravergine della zona. A quote intermedie, attorno ai 600-800 metri, prevalgono i boschi di castagno, un tempo risorsa fondamentale per l’alimentazione e l’economia rurale delle comunità montane liguri. Oltre i 1000 metri, invece, si aprono ampie praterie e pascoli, ancora oggi utilizzati per l’allevamento dei bovini, a testimonianza della vocazione agro-pastorale delle zone più elevate.
L’origine del toponimo Borgomaro è strettamente legata al suo sviluppo storico. Il nome deriverebbe dal latino Burgum Macri, con cui si indicava un nuovo insediamento nato nel XV secolo ai piedi del castello dei conti di Ventimiglia, il cosiddetto Castro de Macro. La progressiva trasformazione del termine in Burgo Macri – attestata da documenti del 1583 – e infine in Borgomaro riflette l’evoluzione del centro abitato, che nel tempo si consolidò come fulcro della valle del Maro.
La fondazione e la crescita del borgo furono strettamente legate alla funzione difensiva e amministrativa del castello dei Ventimiglia, che controllava i traffici e i collegamenti tra la costa e l’entroterra. Col passare dei secoli Borgomaro divenne un punto di riferimento per le comunità circostanti, non solo per ragioni strategiche ma anche per lo sviluppo agricolo e artigianale favorito dalla fertilità della valle e dalla presenza di vie di comunicazione che univano il mare con le Alpi Liguri.
Il comune comprende oggi sette frazioni: San Lazzaro Reale, Candeasco, Marò Castello, Ville San Pietro, Ville San Sebastiano, Conio e Lucinasco.
Ancora oggi il paesaggio di Borgomaro conserva le tracce di questa storia: terrazze di ulivi, boschi secolari e antiche mulattiere raccontano un rapporto millenario tra l’uomo e l’ambiente, mentre il toponimo stesso continua a evocare le origini medievali del borgo e la sua stretta connessione con la valle del Maro.